La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo che colpisce
il tessuto cerebrale. Si manifesta attraverso sintomi cognitivi (difficoltà di memoria e di linguaggio,
di riconoscimento di oggetti, disorientamento spazio/temporale e confusione), sensoriali (vista ed udito
compromesse da allucinazioni), alterazioni del ciclo sonno-veglia, funzionali (difficoltà a svolgere le attività
della vita quotidiana come lavarsi e vestirsi nel giusto ordine) e comportamentali (agitazione, ansia, depressione),
disturbi che inizialmente sono così lievi da passare inosservati, ma che con il tempo peggiorano. Quindi, la persona
malata con il progredire della malattia necessiterà di un’assistenza sempre più intensa e continua, fino alla completa
dipendenza dagli altri.
Nelle unità di degenza dedicate a questa tipologia di riabilitazione, ospitiamo pazienti affetti da malattia di Alzheimer
con un grado di compromissione lieve o moderato ed in condizioni di partecipare attivamente alle attività di terapia
cognitivo-comportamentale. Un team multidisciplinare di specialisti (Medici, Psicologi, Educatori professionali, Infermieri,
O.S.S. ed Assistenti sociali) prende in carico il paziente durante il processo riabilitativo, garantendo il più alto livello
di autonomia compatibile con la malattia ed assicurando supporto ai caregiver familiari.
I momenti riabilitativi sono fondamentali e sono individuati dopo un’attenta analisi dei bisogni derivanti dall’impatto
della malattia.
- Terapia di riattivazione globale
- Terapia occupazionale
- Terapia di orientamento alla realtà informale
- Musicoterapia di gruppo
- Terapia della valorizzazione di gruppo
- Terapia di riattivazione di gruppo per pazienti
- Doll Therapy
É rivolta a pazienti affetti da demenza medio-lieve, senza disturbi comportamentali e deficit sensoriali. L’obiettivo è il riorientamento del paziente attraverso stimolazioni legate allo spazio e al tempo; la stimolazione della memoria mediante argomenti legati al passato e all’attualità; la rimotivazione attraverso la discussione di alcune tematiche legate alla vita attuale del paziente.
É rivolta a pazienti con demenza moderata e iniziale compromissione funzionale. L’obiettivo è la stimolazione delle capacità funzionali, cognitive e della creatività.
É rivolta a pazienti affetti da demenza indipendentemente dal grado di compromissione cognitiva (ne sono esclusi i pazienti con demenza grave e con disturbi comportamentali). L’obiettivo della terapia è il riorientamento e la sollecitazione della memoria del paziente mediante argomenti legati al passato e all’attualità. L’attività si svolge tutti i giorni con i pazienti ricoverati nell’unità di degenza.
É un intervento riabilitativo rivolto a pazienti con demenza moderata. Si pone come obiettivo la stimolazione cognitiva attraverso l’utilizzo di elementi sonoro-musicali e lo sviluppo di un processo di relazione all’interno di un contesto non-verbale.
É un intervento rivolto a pazienti con demenza grave con associati disturbi del comportamento. Si pone come obiettivo la valorizzazione delle capacità affettive residue del paziente attraverso l’instaurarsi di una relazione empatica con l’educatore.
É un intervento rivolto a pazienti con demenza lieve-moderata e a pazienti con demenza moderata. Si propone di riattivare la memoria dei pazienti attraverso il coinvolgimento in argomenti legati alla vita passata e all’attualità; favorire la socializzazione tra i componenti del gruppo; e fornire stimoli che consentano ai pazienti di esprimere le proprie capacità. Si svolge con i pazienti ricoverati nell’unità di degenza tutti i giorni per l’intera durata del ricovero.
La Doll Therapy consiste nel fornire una bambola con precise caratteristiche antropomorfe (in relazione a peso, altezza, espressione facciale ed in quanto tali molto realistiche) a pazienti affetti da demenza durante delle specifiche sessioni terapeutiche. L’utilizzo della Doll Therapy in questo target di pazienti è utilizzato sempre di più come intervento per ridurre tutti i disturbi psicologici, sociali e comportamentali che affliggono le persone affette da demenza.
Modalità di accesso
L’accesso alle prestazioni di riabilitazione Alzheimer è subordinato all’apposita prescrizione su modulario del Servizio
Sanitario Nazionale (S.S.N.) che può essere effettuata da:
- Medico di Medicina Generale con consulenza ordinaria del Medico Specialista del S.S.N.;
- Medico Specialista del S.S.N.;
- Medico Specialista dell’Ospedale dell’ultimo ricovero con indicazione del Piano di Trattamento Riabilitativo.